Istruttori

Manifesto IAMA
Accademia Internazionale Montagna-Arrampicata

Premessa

Nelle attuali società occidentali i contenuti educativi e formativi che originariamente rappresentavano il fondamento di qualsiasi attività sportiva, mirando a uno sviluppo equilibrato del corpo e della mente, ovvero al benessere psicofisico dei praticanti, hanno gradualmente perso importanza.

Il successo, la competizione e il primato personale, piuttosto che il risultato implicito di una capacità atletica eccellente, costituiscono ora l’obiettivo primario dello sport; conseguentemente, i valori che dovrebbero essere il presupposto essenziale della pratica sportiva sono diventati marginali, mentre si attribuisce un’eccessiva importanza al miglioramento delle capacità strettamente condizionali come la forza, la resistenza, ecc.

Il ricorso al doping, ormai ampiamente diffuso non solo a livello professionistico ma anche dilettantistico e amatoriale, bene esemplifica la degenerazione dei valori fondanti dello sport, ridotti alla ricerca di un successo ad ogni costo: posto il risultato pratico come unico fine, tutti i mezzi diventano leciti, incluso l’uso di sostanze chimiche o di medicinali allo scopo di aumentare artificialmente il rendimento fisico del corpo umano e rincorrere il miraggio di un successo. In un simile contesto trovano terreno fertile quegli atteggiamenti mitomani e violenti che caratterizzano, talvolta in modo evidente, anche il mondo dello sport.

Una pratica basata essenzialmente sulla ricerca esasperata della prestazione, che trasforma il praticante in una macchina da competizione, sminuisce l’attività sportiva, è causa di stress psico-fisico, favorisce i comportamenti aggressivi verso la natura, contribuisce all’impoverimento delle capacità più propriamente umane e alimenta quella crisi di valori che si manifesta nel vuoto interiore e spirituale che sempre più contraddistingue la nostra società.

Quando invece l’attività sportiva non viene ridotta ai soli aspetti quantitativi inerenti il risultato pratico, si coinvolgono in modo determinante le molteplici capacità dell’essere umano: acquistano quindi il giusto peso elementi come la coordinazione, la sensibilità, l’intelligenza, la valutazione di ciò che è giusto o sbagliato, la solidarietà, l’equilibrio, la qualità, favorendo uno sviluppo più completo e armonico sia della mente che del corpo.

Alla luce di questi principi, lo sport può recuperare il suo ruolo come strumento educativo e formativo della personalità, come fattore utile al benessere psicofisico, come momento sociale capace di restituire importanza a valori quali la capacità di cooperare verso un obiettivo basato su principi di qualità, la possibilità di un miglioramento interiore oltre che fisico, la partecipazione e la condivisione.

In pratica, laddove il ruolo delle capacità fisiche e muscolari (ma anche della tecnologia) risulti marginale rispetto a un’azione globale incentrata sullo sviluppo delle capacità tecniche, coordinative e psico-fisiche del praticante, diventa possibile e più facile ampliare gli orizzonti mentali e quegli aspetti che sono realmente formativi per l’essere umano nella sua interezza.

IAMA ritiene questo principio il presupposto per un insegnamento che si ponga come obiettivo quello di recuperare dei valori importanti attraverso una sana e corretta pratica dell’arrampicata e delle attività che si svolgono in montagna.

Finalità IAMA

IAMA si propone di promuovere la pratica dell’arrampicata, dell’alpinismo e dello sci-alpinismo a qualunque livello non solo come attività sportiva, educativa, formativa, di esplorazione e salvaguardia dell’ambiente, ma anche come percorso di crescita personale e sociale. L’attività di IAMA è improntata a principi etici e di responsabilità nei confronti della natura, delle persone, dei contesti culturali e sociali in cui si trova a operare.

IAMA riconosce il particolare valore formativo dell’arrampicata per l’essere umano nella sua interezza, sempre che la scalata venga praticata con il fine principale di favorire le capacità coordinative e gli aspetti qualitativi del movimento, in quanto attività in grado di migliorare la gestione del corpo e del gesto, di favorire una corretta respirazione, la ricerca del miglior equilibrio ma anche la conoscenza di sé e delle proprie emozioni, la consapevolezza della responsabilità nei confronti di se stessi e degli altri, la capacità di gestire la paura.

Da un punto di vista didattico e sportivo, IAMA privilegia un approccio olistico, in grado di integrare mente e corpo, di perseguire l’eccellenza nei movimenti, nell’allenamento, nelle azioni, senza trascurare i valori che, grazie a una pratica corretta delle attività, possono essere strumento educativo e di conoscenza, nel rispetto dell’ambiente naturale.

Con queste premesse, IAMA riconosce nel Metodo Caruso il principale riferimento tecnico e didattico per l’insegnamento della disciplina dell’arrampicata e dell’alpinismo in tutte le sue forme, come il ghiaccio, lo sci fuori pista e lo scialpinismo. IAMA si pone come primo obiettivo quello di promuovere in modo pratico, preciso ed esclusivo i principi e le tecniche che sono contenuti in tale Metodo. Come avviene in genere per qualsiasi attività sportiva, l’allenamento alla tecnica è basilare ed è determinante non solo nella fase iniziale dell’apprendimento, ma anche e soprattutto per praticare l’attività stessa nel migliore dei modi e a qualsiasi livello. Si è spesso portati a credere che l’unico modo per migliorare sia quello di potenziare le capacità muscolari: in realtà, si può affermare che il vero punto nodale dell’attività sportiva in genere, consiste nel conoscere e praticare una metodologia tecnica che consenta l’applicazione e l’ottimizzazione delle potenzialità individuali. Tale metodologia dovrebbe pertanto fornire a tutti i praticanti gli strumenti per migliorare la qualità del movimento e l’intelligenza motoria, a prescindere dall’allenamento delle capacità condizionali (forza, resistenza ecc.), dall’età, dalle doti personali ecc. Per apprendere realmente un metodo tecnico non è sufficiente studiarlo sui libri ma, come avviene per tutti gli sport, è necessario praticare la tecnica regolarmente, dato che essa costituisce il fulcro di ogni allenamento corretto. In pratica, un allenamento basato essenzialmente sulle capacità condizionali è limitante e allo stesso tempo è assai poco formativo per l’essere umano.

Al fine di ottenere il più elevato risultato qualitativo, IAMA coinvolge direttamente l’autore del Metodo nell’organizzazione delle attività didattiche finalizzate, in particolare, alla corretta diffusione degli insegnamenti e alla formazione degli istruttori IAMA, gli unici riconosciuti ufficialmente per l’insegnamento di tale Metodo, fungendo anche da garante rispetto all’autenticità e alla bontà degli insegnamenti impartiti sotto questo nome.